28/02/12. E’ stato presentato nei giorni scorsi a Tropea, l’ultimo romanzo dello scrittore e giornalista Lino Daniele. L’opera, intitolata “L’intellettuale disoccupato” è stata al centro dell’incontro organizzato presso la Biblioteca Albino dall’associazione culturale “Università della Terza Età” (Unitrè) presieduta dalla collaboratrice del nostro giornale Vittoria Saccà (l’appuntamento culturale è stato inoltre arricchito grazie alle pittrici Silvana Dell’Ordine ed Irene Fazzari, le quali hanno esposto le loro opere). Molti i presenti, nonostante il forte freddo, ed un locale a dir poco inadeguato ed inospitale all’interno del quale vi è sempre un odore insopportabile di muffa, si congela in inverno e si rischia di collassare con l’arsura estiva. Il protagonista del romanzo è un giovane ex sessantottino. Uno di quei ragazzi che hanno contestato il sistema in quegli anni così densi di significato e di avvenimenti per la storia italiana.
Questo ragazzo, una volta laureatosi a pieni voti, diventa disoccupato, uno dei tanti disoccupati del paese. Viene allora colto da un dilemma interiore: da una parte vuole continuare a credere nei suoi ideali; ma dall’altra è spinto, soprattutto dal contesto nel quale vive, a cedere ed entrare anch’egli nel sistema per diventarne parte integrante. Ad introdurre l’appuntamento culturale tropeano è stata la Saccà. Ha moderato il dibattito il giornalista Nicola Rombolà, il quale ha anche relazionato sull’opera.
Lungo ed articolato l’intervento del prof Pino Neri, scrittore e critico letterario, il quale ha parlato di “testo impegnativo che mi è piaciuto, che mi ha entusiasmato”. Ricca di spunti la relazione del prof De Luca, poeta e scrittore tropeano promotore del Premio Internazionale di Poesia “Tropea: Onde Mediterranee”. De Luca ha incentrato la sua attenzione sul concetto di famiglia, tema chiave del libro. “Chi cerca, come Mommo (protagonista del libro ndr), di seguire un’altra strada, quella corretta, della legalità, del merito-ha affermato De Luca- viene isolato, combattuto, schiacciato.
L’individuo non conta, la personalità del figlio non conta, la sua dignità non conta, conta solo la famiglia e per essa si sacrifica tutto.” Dopo De Luca ha preso la parola il giovane editore cosentino Michele Falco, il quale, partendo da vicende personali, ha espresso la sua opinione sul romanzo ed ha illustrato alcuni aspetti del suo rapporto con Daniele. In chiusura, prima degli interventi del pubblico, ha salutato i presenti l’autore, Lino Daniele, visibilmente emozionato. Daniele, docente di Lettere in pensione, è una delle personalità culturali più eminenti di Tropea. Pur essendo nato ad Arena, centro situato alle porte delle Serre vibonesi, è nella cittadina tirrenica che ha formato la sua famiglia ed è qui che si è sempre impegnato fattivamente nell’ambito culturale. L’Intellettuale disoccupato è il suo terzo romanzo, un’opera che, come è emerso nel corso della presentazione, affronta un tema di grande attualità e che, anche per questo motivo, merita particolare attenzione.
SERVIZIO A CURA di MARIO VALLONE