18/02/12. “L’artista solitario”, ultimo libro del prof Antonio Pugliese sarà presentato oggi, sabato 18 febbraio, a Vibo Valentia. L’appuntamento culturale avrà inizio alle 17:30 presso il Polo Culturale Santa Chiara (Sistema Bibliotecario Vibonese-SBV). Interverranno, oltre all’autore, il direttore del SBV Gilberto Floriani, il prof Saverio Di Bella (storico dell’Università di Messina), l’assessore provinciale Michelangelo Mirabello ed il giornalista Nicola Rombolà, presidente dell’associazione culturale Alighistos.
Dell’uscita del libro di Pugliese, docente di Clinica Veterinaria all’Ateneo messinese appassionato di poesia, arte e letteratura, avevamo già dato notizia nei mesi scorsi. Si tratta, praticamente, della continuazione di Mio Padre Nel Lager, primo libro che lo stesso autore aveva scritto trasponendo il racconto del padre Giuseppe, testimone delle atrocità commesse durante il secondo conflitto mondiale. Da quel libro il regista Enzo Carone di Tropea aveva tratto anche un docufilm, intitolato proprio come il volume, che ha girato due anni fa a Brattirò di Drapia (paese in cui Pugliese è nato ed ha vissuto fino alla morte verificatasi nel gennaio 2009).
L’opera di Carone ha riscosso un notevole successo, come dimostrano le continue richieste di proiezione, in tutta la regione e anche fuori, presso: istituti scolastici, associazioni culturali ed enti pubblici. E ne: “L’artista solitario”, Antonio racconta appunto quello che è successo al padre Giuseppe una volta terminata la guerra al suo rientro a Brattirò. In particolare, in esso Antonio riporta gli anni trascorsi dal padre nel suo paese: i tremendi ed incancellabili ricordi del periodo di guerra che hanno tormentato il reduce per tutta la sua vita. Per affrontare in qualche modo quella tristezza, quella forma di malattia dell’anima, Giuseppe Pugliese ha dato vita a delle opere, sculture ricavate dal legno e dalla pietra; immagini, soprattutto volti, che rievocavano e, allo stesso tempo, cercavano in qualche modo di esorcizzare i ricordi dei momenti terribili da lui vissuti in prima persona. Alcune di queste sculture saranno esposte stasera durante la presentazione del libro. Queste opere, frutto della creatività e spontaneità di un autodidatta, completano la testimonianza di Giuseppe Pugliese, sono parte integrante del messaggio di un testimone oculare della barbarie inconcepibile che ha caratterizzato la seconda guerra mondiale, una testimonianza che attraverso i libri ed il documentario di Carone (quindi attraverso altre forme di espressione artistica) viene trasmessa alle nuove generazioni. Per non dimenticare…mai.
SERVIZIO A CURA di MARIO VALLONE