Quando il futuro Papa Giovanni XXXIII visitò Carìa…

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17/02/12. Il 4 novembre 1923 salì da Tropea a Carìa, accompagnato da mons. Carlo Toraldo,  mons. Angelo Giuseppe Roncalli: il futuro  Papa Giovanni XXIII .

Per prima cosa volle recarsi nella chiesa parrocchiale della Trasfigurazione, dove trovò un gruppo di donne in preghiera. Mons. Roncalli salendo sull’altare rivolse a loro la parola di Dio.  Dopo la visita alla chiesa parrocchiale, i due  monsignori pranzarono nei giardini del castello Galluppi  allora già  propietà della Famiglia Toraldo. Al pranzo offerto dal marchese Toraldo vennero invitati anche  il parroco di Carìa del tempo don Antonio Pugliese e l’economo don Francesco Pugliese.  Divenuto Papa,  Mons. Roncalli raccontò con gioia la lieta giornata passata a Carìa a: mons. Bonfiglioli, vescovo di Nicotera e Tropea; mons.  Giovanni Vennera, vescovo di San Nicolas de los Arroyos (Argentina); e al salesiano Agostino Pugliese da Carìa, allora aiutante  di Studio alla S. Congregazione dei Religiosi in Vaticano.  Dopo la  sua elezione  a Sommo Pontefice il  28 ottobre 1958 e l’ incoronazione a  Papa, avvenuta in San Pietro il  4-novembre  1958 (35 anni dopo la visita a Carìa),  Giovanni XXIII inviò  alla parrocchia di Carìa  un telegramma che  fino a pochi anni fa si conservava incorniciato  alla parete  della  Cappella di Maria Ausiliatrice . Sapendo che si doveva rinnovare il pavimento della chiesa parrocchiale, insieme al telegramma inviò la  cospicua somma di 70.000 lire.

Per Ricordare la visita di Angelo Roncalli,  Il 29 giugno del 1961 venne  posta sulla facciata della Chiesa Parrocchiale  di Carìa una lapide che ricorda il felice evento. Giovanni XXIIi spedì  allora un altro telegramma per mezzo del sostituto  mons. Angelo Dell’ Acqua esprimendo i suoi ringraziamenti e  chiedendo  che gli venisse mandata  copia dell’iscrizione.

 FRANCESCO PUGLIESE

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