16/02/12. “E’ allarmante il modo in cui il Governo Nazionale intende rispondere ai problemi infrastrutturali che interessano la Calabria“, ad affermarlo è il Segretario Generale della UIL Calabria, Roberto Castagna, che parla di segnali drammatici sul piano dei Trasporti e del perpetuarsi di ingiustizie sul versante infrastrutturale visto che, quello che Castagna definisce, “l’inopportuno definanziamento del Ponte sullo Stretto” rischia di vedere svanito non solo un progetto di grande rilevanza infrastrutturale quanto anche il miliardo e seicento milioni impegnato nell’opera.
“La decisione- afferma il segretario della UIL- , se dovesse avere seguito, dimostra come solo in Calabria e’ possibile fare e disfare in barba ad una deputazione che conta poco o nulla. In Calabria -prosegue Castagna- l’AD di Rete Italia, può tranquillamente togliere le tratte a lunga percorrenza, tagliare corse, destinare treni e carrozze obsolete, dividere fisicamente il paese, superando, nei fatti, la stessa Lega senza che ciò produca una reazione ferma da parte della politica.
Ci saremmo aspettati-dice Castagna- le dimissioni della deputazione calabrese e non qualche sterile e patetica manifestazione locale che lascia il tempo che trova. Sta di fatto che le tratte a lunga percorrenza non sono state riattivate,ne’ ci sono state risposte positive su ciò che si intende fare per le infrastrutture ferroviarie e stradali visto che la Calabria ha un deficit enorme con il resto del paese. Lo stesso incontro del Presidente Scopelliti con il Ministro Passera non sembra abbia fatto registrare qualche passo in avanti. Se si continua in questo modo corriamo il rischio di trovarci completamente esclusi da ogni processo di sviluppo visto che il sistema trasporti e’ strategico per qualsiasi progetto di avanzamento sul piano economico e sociale. Per quanto ci riguarda, come Sindacato, riteniamo che la Calabria abbia grande bisogno di una classe dirigente unita e coesa al proprio interno.
Problemi di questa dimensione -ritiene il sindacalista- richiedono una condivisione del mondo politico, istituzionale e sociale per costruire una larga consapevolezza delle cose da chiedere e delle cose da fare. Fino a quando istituzioni, politica e forze sociali camminano in modo sparso e separato sarà difficile creare le condizioni per un confronto risolutivo sui diversi temi che collocano la Calabria agli ultimi posti.
Come UIL siamo disponibili-conclude Castagna- unitamente alle altre Organizzazioni Sindacali, a fare la nostra parte affinché, in modo serio, si possa costruire un tavolo unitario capace di promuovere una proposta da portare sul piano nazionale.”
MarioVallone
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