12/02/12. Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti ha inviato una dettagliata lettera al Presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sugli errori ed i disavanzi sanitari regionali Leoluca Orlando. Nella missiva, il Governatore Scopelliti traccia il quadro generale dello stato di attuazione del Piano di Rientro, per come richiesto precedentemente dal Presidente Orlando, partendo dalla nomina a Commissario per l’attuazione del suddetto Piano a causa delle accertate inadempienze degli impegni sottoscritti nel 2009.
Nella lettera il Presidente Scopelliti spiega che si è proceduto, come priorità, alla ridefinizione della rete territoriale, di quella ospedaliera e della rete emergenza-urgenza attraverso il Decreto 18/2010, così come concordato al Tavolo interministeriale con il supporto dei vari organi tecnici preposti, a partire da Agenas. “Il criterio di guida di tale riassetto è stato quello dell’appropriatezza delle prestazioni – scrive Scopelliti nella qualità di Commissario ad acta per il Piano di Rientro – e mi sono direttamente confrontato con i Sindaci dei Comuni le cui strutture ospedaliere sono interessate da tale processo”.
Nella lettera il Presidente Scopelliti spiega come qualche amministratore abbia anche presentato ricorso alla Magistratura avverso il Decreto 18/2010 senza trovare accoglimento e pone l’accento sul fatto che alcuni presidi siano stati difesi da esponenti politici prescindendo dalle reali risposte che essi potevano fornire al territorio, in quanto carenti e ad alto rischio.
Il Governatore Scopelliti si concentra in particolare sulle strutture citate dal Presidente Orlando nella sua nota: “Nessun decreto prevede l’accorpamento del presidio di Melito Porto Salvo per il quale bisogna pensare ad una seria riorganizzazione. In merito a quello di Soveria Mannelli – continua Scopelliti – al momento dell’insediamento del Commissario Straordinario dell’Asp di Catanzaro le Unità Operative di Ortopedia, Ostetricia e Ginecologia erano inattive e il personale di Ostetricia, che vi stazionava senza poter svolgere le proprie mansioni, è stato riassegnato presso altre sedi dell’Asp attive e produttive.
I dati, inoltre, indicano chiaramente come tale struttura non sia stata ridimensionata ma riconfigurata secondo le esigenze della rete ospedaliera, in linea con il Decreto 18/2010. Per quanto concerne le strutture di Praia a Mare e Trebisacce – continua il Governatore Scopelliti – aldilà del neologismo recentemente creato di “ospedali di confine” esse trovano configurazione e funzioni nello stesso Decreto, così come quella di Scilla in cui è già stata avviata la fase di riconversione.
Tali presidi dovranno cessare le proprie funzioni entro il 30/03/2012 ed essere riconvertiti in Centri di Assistenza Primaria Territoriale”. Il Presidente Scopelliti afferma, inoltre, che a breve sarà inviata una dettagliata lettera sugli interventi di edilizia sanitaria.
“La costruzione di un nuovo sistema – afferma il Governatore della Calabria – è un’opera complessa sia in fase di progettazione che di realizzazione, tanto più nella sanità dove l’interesse preminente è quello di tutelare il diritto alla salute dei cittadini, costituzionalmente garantito.
In Calabria si è avviata una fase per creare un sistema efficiente ed efficace, in un’ottica di razionalizzazione delle risorse e di contenimento della spesa. Ritengo che i risultati fin qui raggiunti siano soddisfacenti ma migliorabili, con il contributo costruttivo di tutte le forze politiche e sociali e degli operatori del settore.
La ringrazio, infine, per la particolare attenzione che presta alle problematiche sanitarie della Calabria – conclude il Governatore Scopelliti nella lettera inviata al Presidente Orlando – che auspico vorrà estendere anche alle altre Regioni che si trovano in costanza di Piano di Rientro”.