04/02/12. A distanza di pochi giorni dall’approvazione della L.R. sul “Piano Casa”, da più parti arrivano contestazioni fondate su quanto previsto dalla nuova norma regionale. Anche noi vogliamo esprimere preoccupazioni in ragione del nostro ruolo di rappresentanza e di tutela del lavoro, quello regolare e legato ad interventi di edilizia sostenibile, in un mercato che deve trovare nuove e migliori opportunità per imprese e lavoratori del settore delle costruzioni nel rispetto di suolo, ambiente e di un patrimonio immobiliare, quest’ultimo in gran parte invecchiato e meritevole di attività qualificata di ristrutturazione e risanamento.
Esattamente il contrario di quanto previsto dalla L. R. che, a nostro modo di vedere, determinerà l’avvio di una stagione di speculazione edilizia e quindi di indirizzo del settore delle costruzioni ad una fase di indiscriminata cementificazione nella nostra Regione.
La Calabria, la sua economia, il settore delle costruzioni sicuramente non avevano bisogno di un’attività di cementificazione indifferenziata fatta di aumenti di volumetrie, ma avevano bisogno di vivere opportunità e strategie fondate su politiche mirate ad un uso sostenibile del territorio, alla rigenerazione urbana, alla riqualificazione energetica del patrimonio edilizio con attività di ristrutturazione , riuso e valorizzazione degli immobili esistenti,con opere di demolizione e conseguente ricostruzione nel rispetto delle volumetrie esistenti e quindi senza alcun ampliamento.
Sempre a proposito di false opportunità per imprese e lavoro cosa dire della previsione degli interventi relativi ad immobili non residenziali con particolare riferimento alle unità produttive, industriali ed artigianali, per una presunta azione in favore del tessuto produttivo che però non trova alcun raccordo e sostegno strategico e sinergico in provvedimenti dell’attività di governo dell’esecutivo regionale mirati allo sviluppo e quindi alla creazione di produzione e lavoro.
Non vorremmo che le maglie larghe della L.R. sul Piano Casa rappresentassero un ulteriore attentato alla devastazione del territorio, dell’ambiente e del paesaggio, registrando la carenza di azioni per una seria riqualificazione e valorizzazione del territorio, nel rispetto di una gestione che dovrebbe tenere conto dell’importanza della tutela ambientale e della sicurezza idrogeologica e sismica.
Per queste motivazioni concorreremo e sosterremo ogni iniziativa di contrasto all’applicazione della L.R. con tutte le azioni necessarie a riconoscerne la iniquità e la illegittimità ed in tal senso valutiamo positivamente il ricorso al Presidente del Consiglio dei Ministri, annunciato dell’intera opposizione del Consiglio Regionale.
Il Segretario Generale Il Segretario Generale
CGIL Calabria Fillea-Cgil Calabria
Michele Gravano Luigi Veraldi
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