03/02/12. Gli Stati Generali delle Costruzioni, in sessione plenaria, hanno approfonditamente valutato la situazione di ulteriore stallo in cui è caduto il Comune Capoluogo, generato anche dalle recenti sentenze del Tribunale di Vibo Valentia e del TAR della Calabria. Considerazioni e riflessioni sono state manifestate in merito alla complessiva inadeguatezza della risposta fornita dalla macchina politico amministrativa, alla soluzione del problema relativo al cosiddetto “blocco dell’edilizia” nel Comune di Vibo Valentia. Una gestione politica che gli Stati Generali giudicano assolutamente insoddisfacente e di fronte alla quale chiamano ad una maggiore responsabilità, ad uno scatto in avanti, il Sindaco, l’intero Consiglio Comunale e la sua Amministrazione. Gli Stati Generali ritengono incomprensibile l’intenzione dell’Amministrazione di non fornire chiari atti di indirizzo politico amministrativo ai propri organi tecnici, un atteggiamento passivo che di fatto si concretizza in una deresponsabilizzazione politica che non ha alcun fondamento e che non trova alcuna giustificazione. Gli uomini che hanno assunto l’onere ed il dovere di governare la città capoluogo non possono esimersi dal fornire una chiara e determinata guida politica. I ritardi nelle procedure autorizzative non giovano ai cittadini che devono ricorrere ai tribunali per difendere le loro ragioni e non giovano alla politica che sembra incapace di dettare l’agenda ed i tempi dei provvedimenti e delle decisioni. I ritardi e le mancate prese di posizione in verità non giovano neppure alla tutela dell’ambiente ed alla incolumità pubblica perché, in assenza di qualsiasi attività, ciò che si procura è solo degrado e deperimento. Un deterioramento del contesto e dell’economia che si traduce in mancati investimenti, mancata produzione di lavoro e di benessere per l’intera comunità. Gli Stati Generali esprimono inoltre, forte preoccupazione per gli ulteriori adempimenti che il Comune si trova a dover affrontare, primo tra tutti il Piano Casa 2 appena licenziato dalla Regione. In questo momento di caos amministrativo, non appare nemmeno ipotizzabile ragionare di adozione del Piano Strutturale Comunale. In definitiva gli Stati Generali delle Costruzioni, esattamente a distanza di un anno dalla manifestazione del 4 febbraio scorso, prendono atto non solo della mancata rimozione dei vincoli alla ripresa delle attività edili, ma constatano tristemente l’arretramento complessivo della gestione politco-amministrativa locale.
Stati Generali delle costruzioni della Provincia di Vibo Valentia:
ANCE – CONFINDUSTRIA – CNA – Confartigianato – Casartigiani – Legacoop – Confcooperative – Ordine Professionale Ingegneri – Ordine Professionale Architetti – Ordine Professionale Geologi – Collegio Geometri – CGIL – CISL – UIL – Fillea-Cgil – Filca-Cisl – Feneal-Uil – UGL