Frana Polia, Amoroso scrive a Scopelliti

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01/02/12. Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta che l’assessore comunale di Polia Domenico Amoroso ha inviato nei giorni scorsi al Presidente della Giunta regionale Scopelliti.

Onorevole Presidente,

prendo spunto dal secondo anniversario, che si terrà a breve, dall’inquietante accadimento franoso che ha colpito il Comune di Polia, per scriverLe, essendo Lei il riferimento Istituzionale più autorevole e competente.

Come Lei sa si tratta dello smottamento di un intero costone di montagna, in località Ponte Scuro, tra le frazioni Cellia e Trecroci che, trascinando a valle, tra l’altro, un considerevole tratto di strada provinciale ha, di fatto, isolato parte del Comune creando disagio all’intero abitato e rendendo difficili le comunicazioni con le realtà circostanti.

Assieme agli altri colleghi amministratori, ho preso contatti con il Commissario straordinario delegato per l’Emergenza idrogeologica nella nostra Regione il quale, pur rendendosi perfettamente conto della gravità della situazione, ha dichiarato la Sua impossibilità a provvedere a causa della insussistenza, all’attualità, dei necessari fondi.

Si renderà conto, Signor Presidente, che i cittadini iniziano a non credere più alle nostre parole quando, scoraggiati e delusi, ricevono, di rimando, tali risposte.

Urge intervenire con sollecitudine per sbloccare, ad ogni livello, le risorse destinate alla difesa del suolo: non è più arginabile quel comprensibile senso di sconforto e di sfiducia che attanaglia una comunità che, avvilita, inizia a maturare il convincimento di essere stata lasciata sola.

Dal 9 febbraio 2010 tutto non è più come prima: dal non facile trasloco degli alunni della locale Scuola secondaria di I° grado all’impossibilità per un automezzo, già di medie dimensioni (autobus, camion, mezzo di soccorso), di raggiungere la frazione Trecroci e la contrada Lia; dal reale danno economico alle attività produttive alla fondata preoccupazione degli abitanti l’area in frana per la tutela della propria incolumità.

Questo grave ed allarmante stato di malessere mortifica una comunità di gente operosa che, con coraggio, ha scelto di restare, di non abbandonare il borgo natìo, di portare avanti, faticosamente, le speranze e le ambizioni dei propri padri.

E non può essere, ora, un intervento di mitigazione del rischio frana, già quantificato con l’Accordo di Programma tra la Regione Calabria ed il Ministero dell’Ambiente del novembre 2010 nell’importo di 700.000 euro, a dover segnare le sorti, in negativo, di un’intera collettività!

Il Suo deciso intervento, allora, Signor Presidente, come chiave di volta di uno sforzo unitario e risolutivo per il ripristino dei collegamenti in paese, per l’ottenimento della pace sociale e, più in generale, per le esaustive risposte che si devono alle popolazioni amministrate.

Sicuro che, nella Sua alta responsabilità, vorrà provvedere con la tempestività e determinazione che il caso richiede, nell’attesa di poterLa ospitare a Polia, porgo distinti saluti.

                                                                                               Avv. Domenico Amoroso

                                                                                                  Assessore comunale


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