26/01/12. Ogni centro del vibonese festeggia il suo patrono o protettore. Nella Provincia di Vibo Valentia le celebrazioni in alcuni casi sono molto sentite e spesso le ricorrenze sono organizzate dalla popolazione con grande amorevolezza e dispendio di energie. Nel comune di Drapia, composto dalle frazioni Brattirò, Caria, Gasponi e-appunto-Drapia, le feste religiose sono numerose. Qui di seguito troverete un elenco di queste feste, seguito da un approfondimento di quelle più solenni e partecipate.
ELENCO FESTE RELIGIOSE
La festa patronale di San Pietro Apostolo a Brattirò il 29 giugno; la festa patronale di Maria Santissima del Carmelo a Carìa il 14-15-16-luglio; la festa della Trasfigurazione del Signore o festa del S.S. Salvatore il 6 agosto a Carìa; la festa dei Santissimi Medici e Martiri Cosma e Damiano a Brattirò il 25-26-27-settembre; San Michele Arcangelo il primo sabato di ottobre a Drapia; San Sergio Martire la prima domenica d’ottobre a Drapia; la Madonna del Rosario nella frazione Caria la seconda domenica d’ottobre; la festa patronale di San Acindino Martire a Gasponi il 3 novembre; la festa patronale di Maria Santissima Immacolata l’8 dicembre a Drapia. Nella frazione Caria, tra le ricorrenze di carattere religioso, vanno, inoltre ricordate: Maria Santissima Ausiliatrice il 24 maggio; la Passione di Cristo la Domenica delle Palme ; l’Affruntata Vivente la domenica di Pasqua; il Presepe Vivente il 26 Dicembre.
Brattirò e i Santi Cosma e Damiano.
Grandissima è la devozione dei brattiroesi verso i Santi Medici e Martiri Cosma e Damiano, festeggiati solennemente nelle giornate del 25-26-27-settembre con grande partecipazione di fedeli che giungono dai tanti paesi limitrofi (e non solo). Tradizionalmente il 18 settembre ha inizio la novena in preparazione alla grande festa del 27 settembre, giornata in cui ricorre il Martirio dei Santi Medici. Nel giorno della festa, Santa Messa solenne davanti al sagrato della chiesa dedicata a San Pietro Apostolo (Patrono di Brattirò) e processione lungo le vie del paese con il simulacro dei santi per le vie del paese. Processione che si ripete poi nella prima o seconda domenica di ottobre. Caratteristica dei festeggiamenti in onore dei Santi Medici a Brattirò e la grande fiera che si snoda lungo le vie cittadine. Il momento più suggestivo ed emozionante della ricorrenza è senza dubbio, l’uscita della statua dei Santi dalla chiesa parrocchiale nella mattinata del 27 settembre, salutata da abbondante sparo di fuochi pirotecnici e dal lancio di tanti palloncini colorati e da tante lacrime sui volti dei numerosi fedeli.
Carìa e la Madonna del Carmelo.
Grande devozione, fiducia e attaccamento nutre il popolo cariese per la Madonna del Carmelo, festeggiata solennemente il 14-15-16-luglio. Alla Vergine del Carmelo viene attribuito il cosiddetto “Miracolo della tempesta”; la Madonna avrebbe salvato da un terribile naufragio Il cariese Giuseppe Pugliese durante il suo ritorno dall’Argentina, il quale proprio alla Madonna del Carmelo si era “votato” in quel momento di pericolo. Giunto sano e salvo nella sua Carìa costruì come voto, una chiesa alla sua Madonna. Nell’ultima domenica di giugno la veneratissima effige della Vergine con una solenne processione viene trasportata nella chiesa Parrocchiale. Il sette di luglio ha inizio la novena in preparazione alla solennità del 16 luglio. Nel giorno della Madonna solenne celebrazione e, in serata, processione per le vie cittadine con la statua della Madonna. Emozionante l’uscita della statua della Vergine dalla chiesa parrocchiale, ornata da un artistico arco di fiori e accolta sul sagrato della chiesa da una cascata di petali di fiori lanciati la campanile della chiesa . La seconda domenica di agosto si svolge la terza ed ultima processione in onore della Vergine con la quale l’effige della Vergine viene riaccompagnata nella chiesa del Carmine fuori l’abitato e si chiudono così le liturgie in suo onore. Il 10 di maggio di ogni anno, lungo la Via Provinciale, si svolge inoltre la tradizionale fiera in onore della stessa Madonna.
Gasponi e San Acindino
Il culto verso San Acindino a Gasponi è antichissimo. Secondo la tradizione locale accreditata anche da fonti storiche la devozione verso questo Santo è presente in questa località fin dal lontano Medioevo, quando sorgeva in questa contrada un monastero basiliano,al quale si il culto verso il santo. A Sant’Acindino, nel dialetto locale Chindalo, è dedicata la chiesa Parrochiale del paese e a lui stesso è intitolata la Parrocchia. La festa liturgica del Santo è fissata al 2 di novembre, giorno in cui subì il martirio. A Gasponi viene festeggiato il 3 di novembre.
Drapia e San Sergio
Drapia festeggia San Sergio Martire suo patrono, la prima domenica di ottobre. La comunità custodisce una statua del Santo che regge in mano una ricostruzione fedele della chiesa Parrocchiale di Drapia, simboleggiando così la protezione del Santo sul paese. Il culto è legato alla presenza, nei pressi dell’attuale centro abitato drapiese, dell’antico ed importante Monastero di San Sergio e Bacco edificato dai Basiliani circa 1300 anni fa. Il cenobio fu meta di vari Santi Penitenti: un vero e proprio centro di diffusione di cultura e di fede per l’intero territorio. Il terremoto del 5 febbraio del 1783 lo distrusse completamente ed oggi di esso rimangono solo pochissimi ruderi. Dall’importante Monastero provengono alcune tele custodite oggi presso la Chiesa Parrocchiale di Drapia ed il preziosissimo e bellissimo tabernacolo in marmo con la porticina in argento incastonato oggi sull’altare maggiore della Chiesa Parrocchiale di Caria, dove venne trasportato subito dopo il terremoto del 1783.
Commenti
comments