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Limbadi, la liquefazione del sangue di San Pantaleone

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25/01/12. San Pantaleone nacque a Nicodemia di Bitinia (Asia Minore) e fu martirizzato il 27 Luglio del 305, durante la grande persecuzione scatenata dall’imperatore Diocleziano. Il sangue del Santo fu allora scrupolosamente raccolto ed è ancora oggi religiosamente custodito a Ravello (Sa), in una ampolla munita di sigillo che ne garantisce l’autenticità. Da questa ampolla è stato prelevato il  prezioso liquido conservato gelosamente a Limbadi e in  molte parti del mondo.

Un documento  custodito nella curia vescovile di Nicotera  afferma che nell’anno  1690, il portoghese Mons. Bartolomeo De Ribero, vescovo di Nicotera, donò alla chiesa parrocchiale la preziosissima reliquia. Dopo il terremoto  del 1905, la reliquia fu conservata  devotamente dalla famiglia Saladino i cui eredi il 4 agosto del 1996 l’hanno riconsegnata alla chiesa affinché venisse esposta per sempre alla venerazione dei fedeli. La reliquia  oggi è conservata  in una piccola ampolla custodita nell’altare della navata sinistra della chiesa dedicata al Santo. Ogni 27 di luglio, giorno in cui il Santo venne decapitato, a Limbadi e in  tutti i luoghi dove viene conservata parte della reliquia, avviene  il miracolo della liquefazione del sangue. Limbadi quel giorno festeggia solennemente il suo amatissimo patrono.

 

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