Variazione bilancio Drapia

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Un minuto di silenzio, chiesto dal Sindaco Alessandro Porcelli per ricordare le vittime italiane a Kabul, ha aperto il Consiglio Comunale riunito in sessione straordinaria. La discussione durante il civico consesso si è concentrata sulla variazione del bilancio.

Tale strumento contabile, necessario e importante, per la cui attuazione è prevista un’apposita procedura, deve essere utilizzato dagli enti locali per far fronte ad interessi contingenti della collettività senza alterare gli equilibri contabili. Detto altrimenti, l’amministrazione Porcelli, in questi primi mesi di attività, ha dovuto affrontare spese “impreviste” e, allo stesso modo, ha ricevuto entrate, anch’esse non previste. Con la variazione del bilancio vengono elencate tutte queste voci e modificate in modo da mantenere il “conto” in una situazione di sostanziale equilibrio.

Il totale della colonna riservata alle spese ha dato come somma 37.100 euro. Tra le voci più importanti: il finanziamento del servizio navetta estivo con Tropea per gli anziani; i contributi dati alle manifestazioni culturali del circondario; l’acquisto di computer, stampanti e software (finora l’ufficio del sindaco era privo di strumenti tecnologici).

All’interno di questo meccanismo, per coprire tali maggiori spese, sono stati previsti, anzitutto, dei “risparmi” (cioè dei tagli) per un totale di 12.100 euro, spalmate su più “chiamate”. La parte rimanente, cioè gli altri 25 mila euro, sono stati collocati nella sezione dedicata alle entrate che nel frattempo dovrebbero giungere nelle casse comunali. Alla fine il bilancio è stato così variato e, di conseguenza, equilibrato.

Questo documento è stato letto in aula dall’assessore Matteo Mazzitelli, esperto della materia (lavora al comune di Tropea nel settore Tributi), il quale detiene la delega, attribuitagli dal sindaco, per occuparsi proprio di simili questioni. Molto attenti, durante l’esposizione del contenuto, i tre consiglieri di opposizione presenti. In particolare, Pasquale Pugliese, il quale ha chiesto più volte delucidazioni e chiarimenti specialmente su alcuni passaggi riguardanti somme “promesse” dalla Regione (7mila euro) e dalla Provincia (3mila), ma non ancora realmente “incassate”. Pugliese, inoltre, si è dimostrato insoddisfatto per l’esigua somma (solo 800 euro) attribuita agli indigenti.

In conclusione, durante la votazione del più importante punto all’odg, la minoranza si è astenuta con la motivazione di non essere stata interpellata e coinvolta nella procedura di compilazione del documento. I toni utilizzati, comunque, sono stati sempre pacati, responsabili e, certamente, costruttivi.

L’ultima fase del Consiglio, dopo un intervento del consigliere di minoranza Maria Carone, si è concentrata sulle lettere apparse nei giorni scorsi su “Il Quotidiano” circa il presunto caso attorno al Castello Galluppi di Caria. Nessuna polemica in aula, solo un breve scambio di battute e di chiarimenti. La minoranza consiliare, “organo” istituzionale e politico più importante di Opposizione, nella più rilevante sede di discussione delle tematiche comunali, non ha rivolto critiche, osservazioni (ed insulti) al lavoro dei cronisti che hanno raccontato la vicenda. Il sindaco, in sostanza, ha ribadito di non essersi preso i meriti che non ha. Neppure la stampa, d’altronde, ci sembra abbia mai attribuito al primo cittadino cose che non ha fatto, come si evince da una lettura attenta e complessiva, non prevenuta e neppure interpretata ipocritamente, degli articoli apparsi su questo giornale riguardanti l’importante questione.

Mario Vallone

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