Tropea, 6754 abitanti
CENNI STORICI
Città simbolo della Calabria nel mondo, Tropea, soprannominata “La perla del Tirreno”, sorge su una rupe di fronte al medesimo mare. Sull’origine e sul toponimo Tropea si è detto e discusso molto. La sua fondazione probabilmente risale all’epoca della Magna Grecia, anche se insediamenti umani erano presenti addirittura nella preistoria. La leggenda vuole Ercole, di ritorno dalla Spagna, come suo fondatore. Alcuni storici pensano ne sia stato qualche capo vittorioso in una battaglia (si è parlato di Scipione, Pompeo, Ottaviano). Questo personaggio costruì un insediamento chiamandolo, “Triunphum”, proprio per onorare la vittoria. Altri storici, però, dicono che il nome di Tropea derivi da altre parole, ad esempio tropia (carena di navi) o dallo scontro delle correnti che avviene al largo di questa città e che le fa tornare indietro. Nel corso dei secoli a Tropea si susseguirono, come in tutta la nostra regione, i domini: romano, bizantino, arabo, normanno, angioino e aragonese. Vista la fedeltà dimostrata agli aragonesi, Tropea godette di una posizione privilegiata (fu dichiarata “citta demaniale”, cioè non sottoposta a feudatari: una delle pochissime in Calabria). Tutti i paesi circostanti dipesero da Tropea (i famosi 24 casali) fino ad inizio ‘800, periodo in cui si concluse il feudalesimo e furono istituiti i Comuni.
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DA VEDERE (video)
Innumerevoli le bellezze di Tropea. Una visita merita senza dubbio il Santuario dell’Isola di Santa Maria (un tempo santuario benedettino), posto di fronte alla rupe sulla quale sorge la città (video). L’Isola è una delle meraviglie più fotografate del mondo (si trova in tutti i manuali turistici che parlano della Calabria). Il centro storico di Tropea è un’altra tappa obbligatoria perché è veramente delizioso con le sue viuzze, gli antichi palazzi, le balconate etc (da vedere anche le mura che cingono la città, dette “mura di Belisario”, dal nome del generale dell’Imperatore Giustiniano che le fece costruire nel VI secolo d.c.). Ideale per il passeggio è corso Vittorio Emanuele alla cui estremità si trova una magnifica balconata a mare con un panorama indimenticabile. Tra gli edifici che ornano la città va segnalato l’Antico Sedile in piazza Ercole, luogo in cui un tempo si riunivano i nobili, cioè il governo della città. Vi è poi il Museo diocesano, allestito nel palazzo di fronte alla Cattedrale, che conserva tante preziose opere. Tra le tante chiese tropeane la principale è la Cattedrale, dedicata alla Madonna di Romania, la cui prima fondazione è di epoca normanna. Vi è poi: la chiesa di San Francesco di Paola, fondata nel XVI secolo; la chiesa dell’Annunziata costruita nel XVI secolo per volere di Carlo V d’Asburgo; la chiesa di Michelizia (molto antica, oggi sconsacrata e usata per ospitare eventi culturali); la chiesa dei Liguorini, probabilmente del XVII secolo; la chiesa del Rosario, costruita ai primi del ‘600; la chiesa del Carmine (XVI secolo); la chiesa del Convento di fine ‘500, con annesso, appunto, un convento (la chiesa è chiamata anche Chiesa La Sanità); la chiesa di Santa Caterina; la chiesa del Purgatorio, probabilmente del XIX secolo; la chiesa del Sacro Cuore di Gesù, costruita in legno nel primo ‘900; la chiesetta soprannominata “Conicea”, edificata in collina negli anni trenta. Si consiglia inoltre una visita al Porto Turistico ed ai ruderi degli antichi mulini.
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FESTE RELIGIOSE
La festa religiosa più sentita è quella in onore della Madonna di Romania che ricorre il 27 marzo e il 9 settembre. Altra festa tradizionale è quella de “I Tri da Cruci” il 3 maggio che rievoca, secondo le varie leggende sorte attorno ad essa, la vittoria cristiana sui turchi avvenuta nella famosa battaglia di Lepanto del 1571. La festa della Madonna dell’Isola viene celebrata il 15 agosto con una caratteristica processione a mare.
PRINCIPALI EVENTI TRADIZIONALI
Soprattutto in estate, a Tropea, vengono organizzati eventi di ogni tipo praticamente tutti i giorni. Molto importante è il Premio Internazionale di Poesia “Tropea: Onde Mediterranee”, manifestazione culturale in costante crescita (premiazione in primavera). Di grande rilevanza è il Premio Letterario Tropea (premiazione a metà luglio). . Da non dimenticare le serate musicali organizzate durante l’anno (Tropeamusica) e le numerose sfilate di moda nelle suggestive piazze del centro storico.
ALTRE INFORMAZIONI E CURIOSITA’
-Per estensione Tropea è il Comune più piccolo della Provincia e uno dei più piccoli d’Italia.
-Tropea è famosa nel mondo, non solo per il suo mare, ma anche per la Cipolla Rossa, che viene prodotta in abbondanza in questi luoghi e con la quale i ristoranti tropeani preparano numerosi piatti e prelibate ricette.
LO STROMBOLI INGOIA IL SOLE (VIDEO)
-Il pesce, e non poteva essere altrimenti visto che Tropea è una località di mare, è una delle principali risorse della cittadina. A Tropea è possibile assaggiare pesce fresco in diversi piatti e prelibatezze. Tipici della zona sono “i surici” (pesce pettina) che, consumato fresco e fritto, è una vera delizia.
-Esiste anche in Grecia un piccolo centro che si chiama Tropea, sulle alture del Peloponneso.
-Secondo la tradizione e la leggenda, la chiesa Michelizia, una delle più antiche della città (oggi sconsacrata), venne costruita da un mercante (un certo Michele Milizia) scampato ad un naufragio, probabilmente nel XV secolo. Nel ‘600 è stata aggiunta una parte all’edificio. Secondo alcune fonti ciò avvenne dopo che la Vergine comparve ad un bambino. In passato si pensava che l’edificio racchiudesse un tesoro, probabilmente appartenente al ricco mercante. Ma non è stato mai trovato nulla.
-Qualche secolo fa, l’Isola di fronte Tropea era completamente circondata dal mare.
-Partecipò alla famosissima battaglia di Lepanto del 1571 anche un tropeano, Gaspare Toraldo, al quale fu affidato un ruolo importante nell’esercito anti-turco.
-Nel centro storico di Tropea, all’altezza dell’attuale Palazzo Toraldo, sorgeva un bellissimo castello, demolito però nella seconda metà del 1800.
-Il terremoto del 27 marzo del 1638 distrusse vari paesi del circondario di Tropea, ma non la cittadina tirrenica. Quel giorno la popolazione era impegnata nella processione della Madonna di Romania. Si gridò al miracolo. Anche perché pare che il Vescovo di allora sognò più volte la Vergine, che gli chiedeva di fare una processione in suo onore proprio quel giorno.
-Tanti i figli illustri di questa città. Tra questi: l’attore Raf Vallone (divo del neorealismo italiano, giornalista di successo, caporedattore de “L’Unità” e calciatore in serie A con la maglia del Torino); il filosofo Pasquale Galluppi, uno dei principali studiosi e seguaci di Kant; i Fratelli Vianeo, tra i fondatori della chirurgia plastica.
-Nella cattedrale sono custodite due enormi bombe. Esse vennero sganciate su Tropea durante il secondo conflitto mondiale. Ma rimasero “inspiegabilmente” inesplose. I cittadini attribuirono ciò all’intercessione della Madonna di Romania, protettrice della città.
-Il prezioso quadro della Madonna di Romania, custodito nella Cattedrale, con ogni probabilità, è un’antica opera sopravvissuta alla barbarie iconoclasta. Secondo un’antica leggenda, proviene da una nave fuggita dall’oriente. Tale imbarcazione giunse a Tropea e da lì non fu possibile rimuoverla, fino a quando non si portò il quadro a terra. Ciò fu visto dalla popolazione come un segno: la Madonna aveva deciso che Tropea sarebbe stato il luogo dove custodire il sacro quadro.
Le informazioni storiche e le curiosità provengono dagli studi del Teologo Francesco Pugliese di Brattirò e dai suoi racconti agli amici di Tropea e del suo paese natale.